“La Grammatica è un fatto a posteriori, e tanto basta a screditarla. Il greco era arrivato alla sua massima perfezione, prima che i greci si sognassero di esaminare e codificare le leggi che lo governano. Un Pindaro, un Eschilo ignoravano perfettamente che cos'è un avverbio o una preposizione […] e pure sono scrittori eccellenti. E ignoravano la Grammatica perché al tempo loro la Grammatica non era ancora nata.”

da Nuova enciclopedia, Adelphi

Estratto da Wikiquote. Ultimo aggiornamento 21 Maggio 2020. Storia
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Alberto Savinio 26
scrittore, pittore e compositore italiano 1891–1952

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“La legge è la grammatica della giustizia.”

Tullio Colsalvatico (1901–1980) scrittore italiano

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“La grammatica, che può governare perfino i re.”

Molière (1622–1673) commediografo e attore teatrale francese

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“È meglio che i grammatici biasimino noi, piuttosto che la gente non comprenda.”

Agostino d'Ippona (354–430) filosofo, vescovo, teologo e santo berbero con cittadinanza romana

dalle Esposizioni sui Salmi 138, 20
Melius est reprehendant nos grammatici quam non intelligant populi.

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“Un popolo comincia a corrompersi quando si corrompe la sua grammatica e la sua lingua.”

Octavio Paz (1914–1998) diplomatico, poeta e scrittore messicano

Origine: Citato in Gianfranco Ravasi, Qohelet e le sette malattie dell'esistenza, Edizioni Qiqajon, Magnano, 2005, p. 16. ISBN 88-8227-172-2

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