“Sapersi in balia dell'imprevisto, sotto la mano dell'impensato, in potere del «caso»; titubanza e trepidanza circa il futuro della propria vita; paura del futuro; dubbio, timore e tremore per le proprie vicende avvenire; tali sono le caratteristiche essenziali della religiosità. Poiché le vicende avvenire, avvertite nella loro imprevedibilità e incontrollabilità, il Futuro, il Ciò Che Sarà, nella sua assoluta indipendenza da noi, è per chi non crede nel Dio delle religioni, esso stesso Dio, e, per chi vi crede, la manifestazione della potenza imperscrutabile e irresistibile di Dio.”
Frammenti d'una filosofia dell'errore e del dolore, del male e della morte
Argomenti
paura , dio , religione , vita , assoluto , avvenire , balia , caratteristica , caso , dubbio , futuro , imprevisto , indipendenza , manifestazione , mano , potenza , potere , stesso , timore , tremore , vicenda , proprio , imprevedibilità , essenzialeGiuseppe Rensi 66
filosofo e avvocato italiano 1871–1941Citazioni simili

Per farla finita col giudizio di Dio

“Contro il caso non si può fare nulla e solo Dio può prevedere il futuro.”
Lettere

da Un anno dopo, in: Il Mondo, 2 novembre 1923, cit. in: Il Totalitarismo alla Conquista della Camera Alta. Inventari e Documenti, a cura e con un saggio di Emilio Gentile, Rubbettino Editore, 2002, p. 11
“L'ultimo Raboni presenta […] se stesso e le proprie parvenze come "spoglie del futuro."”
L'osso senza carne della parola