“Eutochio disse: «Ancora una volta vincono gli eterni incurabili. I quali non sanno capire che i 100 000 anni della metafisica sono finiti e sono iniziati quelli della fisica: noi, Licofrone, sappiamo qual è il nostro posto!» – Levò alta la mano ossuta, con gesto grave, in un'ampia curva austera – e io il capo eretto: là, impietriti: menhir nella notte cristiana! – (Vento si intromise tosto; le nostre imbarcazioni sciaguattarono; vacuità dei rumori; una imprecazione mi fendette la bocca: fateli, i vostri paradisi: ma senza di me!! (Possano un giorno i preti cristiani subire la stessa sorte! I nostri vendicatori bevono il loro kumys nell'Imao, aspettando fiduciosi i tempi a venire!).”

—  Arno Schmidt

– – (Cosma ovvero La montagna del nord; p. 250)
Alessandro o Della verità

Estratto da Wikiquote. Ultimo aggiornamento 21 Maggio 2020. Storia
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Arno Schmidt 22
scrittore e traduttore tedesco 1914–1979

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“Ciò che è grave | è che noi sappiamo | che dopo l'ordine | di questo mondo | ce n'è un altro. | Qual è? | Non lo sappiamo.”

Antonin Artaud (1896–1948) commediografo, attore teatrale e scrittore francese

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“Quintilio guardava lontano, oltre il confine del terreno demaniale. Quattro miglia più a sud, all'orizzonte, si stagliava il profilo ondulato delle grandi colline. Sul punto più elevato, i faggi di Cottington's Clump si agitavano al vento che, lassù, tirava più robusto che in pianura fra le eriche.
«Guarda!» disse d'un tratto Quintilio. «Eccolo là, Moscardo, il posto che fa per noi. Colline alte e solitarie, dove il vento porta con sé rumori lontani e la terra è asciutta come paglia in un granaio. Là noi dovremo abitare. Là, bisogna che andiamo.»”

cap. 10, La strada e la brughiera, p. 60
La collina dei conigli
Variante: Quintilio guardava lontano, oltre il confine del terreno demaniale. Quattro miglia più a sud, all'orizzonte, si stagliava il profilo ondulato delle grandi colline. Sul punto più elevato, i faggi di Cottington's Clump si agitavano al vento che, lassù, tirava più robusto che in pianura fra le eriche.
«Guarda!» disse d'un tratto Quintilio. «Eccolo là, Moscardo, il posto che fa per noi. Colline alte e solitarie, dove il vento porta con sé rumori lontani e la terra è asciutta come la paglia in un granaio. Là noi dovremo abitare. Là, bisogna che andiamo.

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