“Come abbiamo potuto non sapere, per così tanto tempo, nulla di ciò che era, e tuttavia sederci alla tavola di ogni cosa e persona incontrata sul cammino? Cuori piccoli – li nutriamo di grandi illusioni, e al termine del processo camminiamo come discepoli ad Emmaus, ciechi, al fianco di amici e amori che non riconosciamo – fidandoci di un Dio che non sa più di se stesso. Per questo conosciamo l'avvio delle cose e poi ne riceviamo la fine, mancando sempre il loro cuore. Siamo aurora ma epilogo – perenne scoperta tardiva. Ci sarà forse un gesto che ci farà capire. Ma per adesso, noi viviamo, tutti.”
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Alessandro Baricco
,
libro
Emmaus
Emmaus
Argomenti
dio , persone , aurora , avvio , cammino , cosa , cuore , discepolo , epilogo , fianco , fine , gesto , grande , illusione , persona , piccolo , processo , sapere , scoperta , stesso , tavolo , tempo , termine , tanto , forse , nullaAlessandro Baricco 459
scrittore e saggista italiano 1958Citazioni simili

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(-500–-428 a.C.) filosofo greco antico
frammento 3
Frammenti di Sulla natura (titolo convenzionale)

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politico e generale romano
citato in Tito Livio, XXVIII, 42; 1997
Fraus fidem in parvis sibi praestruit ut, cum operae pretium sit.
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