allora si vedono cose diverse. Non si "studia" più ciò che si ha davanti agli occhi, non ci si sforza di capire, si osserva e si accetta questa normalità come se fosse la nostra. "Dio ha dato l'orologio agli svizzeri e il tempo agli Africani" mi ha detto una volta l'amico Jean Leonard mascherando il ritardo dietro al suo dolce sorriso congolese.
Taxi Brousse. Sulle strade d'Africa
“Di solito quando si viene qui si è sempre in movimento. Riproponiamo anche qui, tra brousse e città polverose, la frenesia occidentale. Pianifichiamo il nostro tempo per non avere attimi vuoti, quelli di cui abbiamo più paura. Poi, quando si è obbligati ad attendere – e quante volte questa terra ti costringe farlo! – allora si vedono cose diverse. Non si "studia" più ciò che si ha davanti agli occhi, non ci si sforza di capire, si osserva e si accetta questa normalità come se fosse la nostra. "Dio ha dato l'orologio agli svizzeri e il tempo agli Africani" mi ha detto una volta l'amico Jean Leonard mascherando il ritardo dietro al suo dolce sorriso congolese.”
Taxi Brousse. Sulle strade d'Africa
Argomenti
paura , sorriso , cani , africano , alloro , amico , attimo , avere , dato , detto , frenesia , movimento , orologio , ritardo , sforzo , solito , studio , svizzera , tempo , terra , terra-terra , dio , normalità , volte , accetta , città , dolce , voltaMarco Aime 6
antropologo e scrittore italiano 1956Citazioni simili
“S'impara di solito ad attendere quando non c'è più nulla da aspettare.”
p. 202
Origine: Il libro dei segreti, I segreti della trasformazione (vol. II), p. 292
“Voi siete qui per condannarmi, ma io non ho paura. Siete voi ad avere paura, perché io vi amo.”
Amorino
2001, p. 7
Madre Courage e i suoi figli
“Noi siamo qui, quando lo vuoi: ci accendi e poi ci siamo noi.”
da Radio radianti, n. 8
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