“Una lingua si altera o nell'interna struttura delle parole, o nell'integrità delle sue forme grammaticali. Le parole antiquandosi tendono a surrogare alle consonanti gagliarde e dure le deboli e dolci, alle vocali sonore le sorde dapprima, poi le mute; i suoni pieni s'estinguono poc'a poco e si perdono, le finali dispajono, le parole si contraggono; in conseguenza le lingue divengono meno melodiose; voci che lusingavano e riempivano l'orecchio, non offrono più che un senso mnemonico e quasi una cifra. Né basta. Il cambiamento, oltre snaturar le voci, estendesi alle forme grammaticali, che sono l'anima delle lingue, di cui le parole non sono che il corpo.”

Origine: Storia della letteratura italiana, p. 3

Estratto da Wikiquote. Ultimo aggiornamento 04 Giugno 2020. Storia
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Cesare Cantù 57
storico, letterato e politico italiano 1804–1895

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