Origine: Da La metafora di San Fratello, Il Manifesto, 17 febbraio 2010.
“Fra tutte le colonie lombarde, quella che ha più mantenuto costumi e lingua è stata San Fratello, San Filadelfio in origine, costruita sul cocuzzolo di una montagna di 700 metri, vicina all'antica città siculo-greca Apollonia e quindi bizantina Demena”
da cui prese il nome il Valdemone
Origine: Da Quei siciliani lombardi investiti dalla frana http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2010/02/25/quei-siciliani-lombardi-investiti-dalla-frana.html, la Repubblica, 25 febbraio 2010, edizione Palermo, p. 1.
Citazioni simili
“Vi è il castello de San Filadelfo, habitato da Longobardi, ch'ancora cosi favellano.”
Origine: Da Storia e descrizione del regno di Sicilia, Napoli, 1591. Caltanissetta 1987, Lib. II, p. 153.

Origine: Citato in Ferrara: "Napoli come New York". Salta il whiskey in sospeso con Herzog https://web.archive.org/web/20090913052301/http://quotidianonet.ilsole24ore.com/venezia_2009/2009/09/09/229344-ferrara_napoli_come_york.shtml, Quotidianonet.ilSole24Ore.com, 9 settembre 2009.
Origine: Da Fuga dall'Etna. La Sicilia e Milano, la memoria e la storia, Donzelli, 1993, p. 54.

Origine: Da De Rebus Siculis, Palermo 1560, Dec. I, Lib, IX, p. 201

1991, p. 117
Dal Vesuvio all'Etna
Personaggi di ieri e di oggi
Variante: [... ] il paese nativo della famiglia Bocchini da secoli si chiamava San Giorgio alla montagna, ma siccome i suoi colleghi ed amici solevano canzonarlo dicendogli: «Senti uomo della montagna... Vieni qua, montanaro...», Don Arturo fece fare un Decreto con cui quel nome veniva cambiato in quello più ambito e meno equivoco di San Giorgio del Sannio. (Arturo Bocchini, il superdittatore giocondo, ovvero la storia della polizia fascista. Le oneste origini familiari. p. 209)

Origine: Citato in Giovanni Paternò-Castello, Nicosia, Sperlinga, Cerami, Troina, Adernò: Con 125 Illustrazioni, Bergamo 1907, pp. 22-23.
Origine: Citato in Vito Amico, Dizionario topografico della Sicilia, tradotto da Gioacchino Di Marzo, Volume 2, Palermo 1859, seconda edizione, p. 200 http://books.google.it/books?id=y2MPAAAAYAAJ&pg=PA200.