
da Facciamo la guerra, La Voce, 26 agosto 1914
da Sarcofagia, n. 8
Ferro Battuto
Origine: Cfr. Plutarco: «Come poteva il suo sguardo tollerare l'uccisione delle vittime sgozzate, scuoiate, smembrate, il suo olfatto resistere alle esalazioni, come ha fatto il senso di contaminazione a non dissuadere il palato, a contatto con le piaghe di altri esseri, nel ricevere i succhi e il sangue putrefatto di ferite mortali?».
Origine: Cfr. Odissea: «Fremevano le pelli, muggivano sugli spiedi le carni | cotte e crude: s'udiva una voce come di vacche».
da Facciamo la guerra, La Voce, 26 agosto 1914
citato in Zuffa con la Digos, Bossi condannato https://web.archive.org/web/20160101000000/http://archiviostorico.corriere.it/1998/luglio/23/Zuffa_con_Digos_Bossi_condannato_co_0_9807231725.shtml, Corriere della sera, 23 luglio 1998
“In sogno una parola e il suo suono dipinge intera la persona che la emette.”
Corto viaggio sentimentale
citato in Franco Libero Manco, Biocentrismo. L'alba della nuova civiltà, Nuova Impronta Edizioni, Roma 1999, p. 203
Anche in mezzo ai piaceri e ai godimenti l'evocazione del cadavere cominciò a incontrar gradimento.
1980; p. 215
Adagia, Dulce bellum inexpertis