“Dunque tu lotta, o compagno Senigalliesi, contro questa schifosa e nefanda società monarchica e borghese, per restaurare la società comunista. Io lotto contro l'Ideale società per l'autonomia dell'uomo liberato. Che importa se domani tu sarai il conservatore del comunismo ed io il ribelle eterno? Presto i marosi scavalcheranno i ponti e stroncheranno le dighe sbattendoci entrambi sulle barricate. Tu combatterai per la realizzazione d'un sogno collettivo e sociale, io troverò nella battaglia il balsamo dell'immediata libertà di violenta espansione individuale. E canteremo insieme l'epico canto degli antichi Eroi. Forse nella lotta comune potremo scorgere qualche lato nuovo di questo eterno perché della Vita. La mia Negazione e la tua Fede si stringeranno nell'amplesso titanico della distruzione. Tu cadrai abbracciato al tuo utopistico sogno di redenzione collettiva e sociale ed io al crimine sacrilego della mia rinnegazione e della mia Libertà sanguinante. E forse la Morte farà splendere nelle nostre spente pupille i raggi folgoreggianti ed immortali del medesimo Sole!”

da Per trovare la fine

Estratto da Wikiquote. Ultimo aggiornamento 21 Maggio 2020. Storia

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“Avrei voluto essere il ribelle di una società bigotta, ma in una società di troie e rottinculo l'unica ribellione possibile è essere bigotti.”

Mario Adinolfi (1971) giornalista, politico e giocatore di poker italiano

Origine: Da un tweet https://twitter.com/marioadinolfi/status/756759037555970048 del 23 luglio 2016.

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