Origine: Da Précis de l'ordre légal, Amsterdam, 1768, p. 216; citato in Miglio, p. XX.
“Rammentiamo cose a tutti note, non dubbie ad alcuno: dopo che Iddio, nel sesto giorno della creazione, formò l'uomo dalla polvere della terra, e gli spirò in faccia l'alito della vita, volle dargli una compagna indivisa, che trasse per prodigio dal lato dello stesso uomo dormente. Nel che il provvedintissimo Iddio questo intese, che quella coppia di coniugi fosse il naturale principio di tutti gli uomini, dal quale cioè dovesse propagarsi l'uman genere, e per generazioni non mai interrotte, ad ogni età conservarsi.”
Origine: Arcanum Divinae, p. 43
Argomenti
due-giorni , terra-terra , tre-giorni , dio , età , uomini , vita , alito , compagnia , compagno , coniuge , coppia , creazione , dubbio , generazione , genere , genero , giorno , intesa , lato , polvere , principe , principio , prodigio , stesso , terra , uomo , dopoPapa Leone XIII 35
256° vescovo di Roma e papa della Chiesa cattolica 1810–1903Citazioni simili
Origine: Da Dichiarazione del Simbolo, Per Generoso Salomoni, Roma, 1767, pp. 28 https://books.google.it/books?id=HA7pojXMOCMC&pg=PA28-29.
“Iddio non creò l'opera Sua perché l'uomo la correggesse.”
Lettera a John Driden di Chesterton, 1700
da La «Voce della Verità», negli Scritti editi ed inediti, Milano, 1861, vol. I, p. 168
Variante: In principio, dunque, era la noia, volgarmente chiamata caos. Iddio, annoiandosi della noia, creò la terra, il cielo, l'acqua, gli animali, le piante, Adamo ed Èva; i quali ultimi, annoiandosi a loro volta in paradiso, mangiarono il frutto proibito. Iddio si annoiò di loro e li cacciò dall'Eden.