“Udite, selve, mie dolce parole, | poi che la ninfa mia udir non vuole. | Ben si cura l'armento del pastore: | la ninfa non si cura dell'amante, | la bella ninfa che di sasso ha 'l core, | anzi di ferro, anzi l'ha di diamante. | Ella fugge da me sempre davante | com'agnella dal lupo fuggir suole.”
Origine: Fabula di Orfeo, p. 144
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Origine: Citato in Gianni Ferracuti, Profilo Storico della Letteratura Spagnola, 2008. ISBN 9781409238089

Origine: Traduzione di M. Bersano; citato in Tutto Sapere, Letterature europee, [terza parte, letteratura ceca, slovacca, polacca, russa, ungherese, iugoslave, bulgara, albanese, minoranze linguistiche], autori dei testi per la letteratura polacca Rosa Liotta e Andrzej Litwornia, Edizioni Paoline, Cinisello Balsamo, 1991, p. 40.

citato in Benito Mazzi, Coppi, Bartali, Carollo e Malabrocca: le avventure della maglia nera, Ediciclo Editore, 2005

da La Melanconia, IV, in Poesie Campestri