“Un libro è fecondo e durevole solo se è suscettibile di più interpretazioni diverse. Le opere che si possono definire sono essenzialmente effimere. Un'opera vive grazie ai malintesi che provoca.”

—  Emil Cioran

Quaderni 1957-1972

Estratto da Wikiquote. Ultimo aggiornamento 21 Maggio 2020. Storia
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Emil Cioran 540
filosofo, scrittore e saggista rumeno 1911–1995

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“L'anima vive per l'opera, solo per l'opera. Senza l'opera non si è anime.”

Guido Piovene (1907–1974) scrittore e giornalista italiano

Origine: Romanzo americano, p. 124

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Elias Canetti (1905–1994) scrittore, saggista e aforista bulgaro

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“Si possono conoscere i filosofi solo attraverso le loro opere, e in nessun modo con esposizioni di seconda mano.”

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“[Su Anna Karenina] È un'opera d'arte perfetta, che arriva assai a proposito; un libro assolutamente diverso da ciò che si pubblica in Europa: la sua idea è completamente russa.”

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Origine: Citato in AA.VV., I giganti – Lev Tolstoj, Periodici Mondadori, 1970, pp. 127-128.

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“In modo generale le opere dei popoli sedentari possono esser dette opere del tempo: costretti nello spazio in un campo strettamente limitato essi sviluppano la loro attività in una continuità temporale che appare loro indefinita. All'opposto, i popoli nomadi e pastori non edificano nulla di durevole, e non lavorano in vista d'un avvenire che sfugge loro; ma hanno davanti a sé lo spazio, il quale non oppone nessuna limitazione, aprendo loro, al contrario, costantemente nuove possibilità.”

René Guénon (1886–1951) scrittore e esoterista francese

Variante: In modo generale le opere dei popoli sedentari possono esser dette opere del tempo: costretti nello spazio in un campo strettamente limitato essi sviluppano la loro attività in una continuità temporale che appare loro indefinita. All'opposto, i popoli nomadi e pastori non edificano nulla di durevole, e non lavorano in vista d'un avvenire che sfugge loro; ma hanno davanti a sé lo spazio, il quale non oppone nessuna limitazione, aprendo loro, al contrario, costantemente nuove possibilità. (p.144)
Origine: Il Regno della Quantità e i Segni dei Tempi, p. 144

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