“[A Livio Andronico, Odusia, 1 Morel] Il verso, verosimilmente l'incipit del poema, è la dotta e raffinata trasposizione nella lingua e nella cultura di Roma del celebre inizio dell'Odissea: àndra moi ènnepe, Moûsa (leggi Musa), polỳtropon. Il verbo inseco, raro e arcaico (qui imperativo), ha la stessa radice del verbo greco (a anche ad esempio dell'inglese to say e del tedesco sagen, «dire»); versutum è parzialmente un calco su polỳtropon (verto / verso = greco trèpō / tròpos); la Musa greca è romanizzata in Camena (le Camenae o Casmenae, antiche divinità latine delle fonti, furono assimilate alle Muse per la consonanza del nome, certamente etrusco, con carmen).”
Ultimo aggiornamento 18 Gennaio 2019.
Storia
Argomenti
leggi , antico , arcaico , consonanza , cultura , esempio , etrusco , greco , imperativo , incipit , inglese , inizio , latino , lingua , nome , odissea , poema , radice , raffinato , raro , stesso , tedesco , trasposizione , verbo , verso , dire , calco , musa , greca , divinitàGian Biagio Conte 4
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