“Artista cerebrale, invaghito dei simboli, delle allegorie e delle fantasticherie satiriche e disegnatore analitico e minuzioso, il Martini, al contrario del maggior numero degli odierni illustratori, non ricerca punto la modernità realistica, sia vezzosamente elegante, sia rudemente brutale, né, in quanto alla tecnica, ama servirsi dei contrasti d'impressionistica virtuosità delle macchie nere di seppia con quelle bianche di biacca, che tanto giovano a fissare gli effetti di luce e l' dei movimenti: ciò spiega come egli non risenta in alcun modo dell'influenza dei maggiori vignettisti contemporanei e si riavvicini invece ai maestri antichi che egli adora e studia di continuo, e ciò dà un carattere di particolare austerità estetica, anche nella maggiore giocondità dell'ispirazione, all'arte sua e la dispone in specie alle composizioni semplicemente ornamentali della pagina stampata, alle copertine e agli ex-libris e la fa più adatta ad interpretare i poeti che i novellieri della vita di tutti i giorni ed a rappresentare i soggetti del passato o che si svolgono fuori d'una precisa nozione di tempo e di luogo che gli aspetti fugaci e spesso frivoli dell'attualità.”
Variante: Artista cerebrale, invaghito dei simboli, delle allegorie e delle fantasticherie satiriche e disegnatore analitico e minuzioso, il Martini, al contrario del maggior numero degli odierni illustratori, non ricerca punto la modernità realistica, sia vezzosamente elegante, sia rudemente brutale, né, in quanto alla tecnica, ama servirsi dei contrasti d'impressionistica virtuosità delle macchie nere di seppia con quelle bianche di biacca, che tanto giovano a fissare gli effetti di luce e l' dei movimenti: ciò spiega come egli non risenta in alcun modo dell'influenza dei maggiori vignettisti contemporanei e si riavvicini invece ai maestri antichi che egli adora e studia di continuo, e ciò dà un carattere di particolare austerità estetica, anche nella maggiore giocondità dell'ispirazione, all'arte sua e la dispone in specie alle composizioni semplicemente ornamentali della pagina stampata, alle copertine e agli ex-libris e la fa più adatta ad interpretare i poeti che i novellieri della vita di tutti i giorni ed a rappresentare i soggetti del passato o che si svolgono fuori d'una precisa nozione di tempo e di luogo che gli aspetti fugaci e spesso frivoli dell'attualità.
Origine: Attraverso gli albi e le cartelle, p. 190
Argomenti
allegoria , due-giorni , punto , austerità , bianco , rappresentare , ricerca , studio , copertina , antico , ex-presidente , vita , luce , tanto , brutale , stampato , artista , ispirazione , movimento , luogo , effetto , composizione , giovani , tecnico , soggetto , macchia , particolare , aspetto , giorno , giovane , elegante , attualità , passato , pagina , pagine , fantasticheria , maestro , specie , maestria , arte , contemporaneo , disegnatore , tre-giorni , maggiore , nozione , tempo , simbolo , numero , influenza , modo , contrario , contrasto , estetica , seppia , carattere , frivoloVittorio Pica 18
scrittore e critico d'arte italiano 1864–1930Citazioni simili

“Niente è infatti contrario all'ombra, e precisamente né la tenebra, né la luce.”
2008
Prega per noi!

“L'anima di Martin andava alla ricerca di quella di lei.”

“Source: Citato in Martin Heidegger, La questione della tecnica.”
Dove c'è pericolo cresce anche ciò che salva.
Wo aber Gefahr ist, waechst das Rettende auch.
Origine: Citato in Peter Bogdanovich, Chi c'è in quel film? Ritratti e conversazioni con le stelle di Hollywood, Fandango Libri, 2008, p. 316.

“Quanto maggiore sarà il numero delle idee accessorie, tanto più crescerà la bellezza dello stile.”
da Ricerca intorno alla natura dello Stile; citato in Giuseppe Maffei, Storia della Letteratura, Vol. III, p. 41