“Adesso Recep Tayyp Erdogan può giocare la carta della Repubblica presidenziale. È quel che sogna da tempo. Desiderava invano una riforma per rendere legittimi gli ampi poteri di cui già dispone ed esercita, ma di cui non è costituzionalmente investito. Ora può ottenerla. L'ha a portata di mano. Gli basta indire un referendum. Il paese, prima riluttante, ora esaudirà la sua ambizione. I militari golpisti volevano deporlo e invece l'hanno rafforzato. Il fallimento del loro tentato colpo di Stato, dovuto all'imperizia ma anche all'opposizione popolare, o se si vuole al mancato appoggio popolare, ha ridato prestigio a Erdogan. Prestigio che si era deteriorato: consumato dagli scandali, dalle impennate autoritarie, dall'incoerenza politica, dalla megalomania galoppante, dalla zigzagante politica estera. In sostanza i maldestri militari putchisti hanno fatto dell'uomo che volevano abbattere il capo che lui, la vittima designata, sognava di essere.”
Origine: Da Il Sultano http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2016/07/17/il-sultano04.html?ref=search, la Repubblica, 17 luglio 2016.
Argomenti
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giornalista e scrittore italiano 1930Citazioni simili

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citato in Giuseppe Fumagalli, Chi l'ha detto?, Hoepli, 1921, p. 670

Origine: Citato in Il Presidente del Brasile oggi in visita al Quirinale http://www.archiviolastampa.it/component/option,com_lastampa/task,search/mod,libera/action,viewer/Itemid,3/page,16/articleid,0092_01_1963_0154_0016_24794380/, La Stampa, 30 giugno 1963