“Vi ho trasmesso innanzitutto quello che io stesso ho ricevuto: Cristo è morto per i nostri peccati, secondo le Scritture, fu sepolto, risorse il terzo giorno secondo le scritture, apparve a Cefa, poi ai dodici.”

— Paolo di Tarso

15, 3 – 5

Ultimo aggiornamento 21 Maggio 2020. Storia

Argomenti

due-giorni , tre-giorni , cristo , giorno , morto , peccato , ricevuta , risorsa , scrittura , secondo , sepolto , stesso , terzo , dodici

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Paolo di Tarso 55

apostolo, martire e santo cristiano 5–67

Citazioni simili

“Come si spiega allora che tutti costoro [gli apostoli], quando il Cristo era ancora in vita, non avevano saputo resistere a pochi giudici, mentre poi, giacendo lui morto e sepolto e, secondo gli increduli, non risorto, e quindi non in grado di parlare, avrebbero ricevuto da lui tanto coraggio da schierarsi vittoriosamente contro il mondo intero?”

Giovanni Crisostomo (349–407) arcivescovo e teologo bizantino

Commento alle lettere di s. Paolo ai Corinti

“La conoscenza soprannaturale necessaria all'uomo è trasmessa in modo sufficiente nella Sacra Scrittura.”

Duns Scoto (1265–1308) filosofo e teologo scozzese

citato in Olivier Boulnois, Duns Scoto: il rigore della carità, p. 67, traduzione di Costante Marabelli, Jaca Book, Milano 1999

“Per corpo di Cristo si intende anche la Scrittura di Dio.”

Ruperto di Deutz (1075–1129)

citato in Enzo Bianchi, Ascoltare la Parola, Qiqajon, 2008

“Pare che ci sia una necessità di ascoltare accanto alla Scrittura, o nella Scrittura stessa, una Scrittura che si presenta in un altro modo rispetto alla pagina biblica.”

Sabino Chialà (1968) religioso, teologo e biblista italiano

La vita spirituale nei Padri del Deserto

“Qui, secondo tutte le sacre scritture, la cagione della trasmigrazione è la nescienza (ajñāna) e l'unica causa della liberazione la conoscenza.”

Abhinavagupta Tantrāloka

2013, 22
Tantrāloka, Capitolo I

“Tutto l'universo dalla terra fino a SadāŚiva, è, secondo ch'è detto nella scrittura, sottomesso alla natura, dotato di nascita e dissoluzione.”

Abhinavagupta Tantrāloka

2013, 405b-406a
Tantrāloka, Capitolo VIII

Questa traduzione è in attesa di revisione. È corretto?

“L'uomo ha tre modi di agire saggiamente. Innanzitutto, sulla meditazione; che è il più nobile. In secondo luogo, sull'imitazione; che è il più semplice. In terzo luogo, sull'esperienza; che è il più amaro.”

Confucio (-551–-479 a.C.) filosofo cinese

“Propriamente le scritture del Nuovo Testamento non sono scritti «su» Gesù Cristo, ma, in un certo senso, «in collaborazione con Lui», in quanto si propongono di perpetuarne la «memoria», non solo attraverso il recupero dei suoi «fatti» e dei suoi «detti», ma sopra tutto attraverso l'annuncio del suo «Evangelo», cioè della sua parola, ricevuta e proclamata come la parola stessa di Dio.”

Giuseppe Colombo (1923–2005) presbitero e teologo italiano

Origine: Perché la teologia, pp. 37-38

“Hemingway concepiva la sincerità come il supremo comandamento morale. Anche e innanzitutto nella scrittura, che non deve nascondere quello che l'uomo prova veramente.”

Emanuele Severino (1929–2020) filosofo italiano

“Purtroppo dalla seconda metà del Novecento le opere letterarie nascono già morte. La scrittura è arte. E come nell'arte assistiamo da Picasso in poi a un disfacimento delle figure, così in letteratura. Non si è più in grado di rendere l'universale nel particolare…”

Eugenio Corti (1921–2014) scrittore e saggista italiano

ibidem

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