“Nel giorno dell'Ascensione i Fiorentini invadono il parco delle Cascine, per celebrare la festa del grillo. Tale usanza, antica di parecchi secoli, deriva molto probabilmente dall'ecatombe primaverile, fatta dai contadini, che consideravano un vero flagello l'apparizione dei grilli nelle loro campagne. In seguito ci si contentò d'imprigionare i piccoli devastatori dentro gabiette di saggina. Ma i Fiorentini, per la festa del grillo, preferirono, col tempo, far merenda sui prati delle Cascine, acquistando dai rivenditori le gabbie col «grillo canterino», che di sera attaccavano fuori dalla finestra, per ascoltare, durante la notte, il tremulo e malinconico verso.
In questi ultimi anni la caccia al grillo è sembrata troppo crudele, e dolorosa è apparsa la cattività dell'insetto. C'è stato qualcuno che ha proposto l'abolizione della festa tradizionale, o per lo meno la sparizione delle gabbie col grillo prigioniero. Ma la festa del grillo senza più grillo non avrebbe più significato. Ora però l'usanza fiorentina è meno crudele: i grilli sono ancora venduti dentro le graziose gabbiette, ma i compratori, specie i bambini, li liberano dalla prigionia e il divertimento consiste nel vedere i grilli sparire rapidamente nell'erba. A casa vien riportata la gabbietta vuota a testimonianza di un rito che il tempo ha ingentilito.”

da La festa del grillo a Firenze; citato in Selezione dal Reader's Digest, settembre 1962

Estratto da Wikiquote. Ultimo aggiornamento 21 Maggio 2020. Storia

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“Grillo grillo col suo trillo
fondo fondo fuor del mondo
dentro un muro sta a cantare,
canta canta da scoppiare,
quando fa la luna nova
buona morte a chi lo trova.”

Térésah (1874–1964) scrittrice italiana

Origine: L'omettino senza un quattrino, p. 74

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“Ma una vera discesa in campo, Giuseppe Piero Grillo, non l'ha ancora fatta. Deve ancora discuterne col commercialista.”

Filippo Facci (1967) giornalista italiano

da L'antipolitica di Beppe, business da 4 milioni http://www.ilgiornale.it/a.pic1?ID=257599&START=3&2col=, 27 aprile 2008

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“Sammy Davis: un grillo con la lingua rossa.”

Marcello Marchesi (1912–1978) comico, sceneggiatore e regista italiano

Origine: Diario futile di un signore di mezza età, p. 83

“Grillo? È un miliardario che si veste da baracconato e va gridando pezzenterie. Sono totalmente insensibile a Grillo, come i film che non mi piacciono e non guardo. Di lui non mi arriva nulla, sento solo una gran fanfaronata molto furbetta. Non penso che creda alle cose che dice, come il voler prendere il cento per cento. Ormai Grillo è una macchinetta, metti una moneta ed esce una nenia, come aver messo un gettone in un jukebox.”

Giampiero Mughini (1941) scrittore e opinionista italiano

Origine: Dalla trasmissione radiofonica La Zanzara, Radio 24; citato in Gisella Ruccia, Mughini: "Grillo? Milionario che si veste da baracconato e grida pezzenterie" http://tv.ilfattoquotidiano.it/2013/03/11/mughini-grillo-milionario-che-si-veste-da-baracconato-e-grida-pezzenterie/224304/#commenti-mobile, Tv.Ilfattoquotidiano.it, 11 marzo 2013.

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“Grillo è destra, destra pura, insulto e manganello.”

Michele Santoro (1951) giornalista, conduttore televisivo e autore televisivo italiano

Origine: "L’anno due di Michele Santoro" http://www.ilfoglio.it/cultura/2016/11/26/news/michele-santoro-intervista-107575/

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