2923, 9 luglio 1823; 1898, Vol. V, p. 80
“Qual nazione è pura, domandano essi, e tutta omogenea, e quale Stato in Europa non è straniero a qualche porzione de' sudditi proprii? L'Inghilterra pesa sul popolo Jonio, la Francia sull' Algerino, la Spagna sul Basco. Non nacquero forse Italiani i Corsi e Tedeschi i popoli dell'Alsazia? I Polacchi di Posen son forse Prussiani; e non è mezzo slava la Silesia? Chiameremo Russi i Lituani o i Finlandesi o gli abitanti di Riga e della Curlandia? E se tinti vediamo della medesima pece tutti i governi, se niuno, a rispetto del puro principio di nazionalità, è incolpevole, qual profitto si può dedurre d'una teorica non mai applicabile; ed anzi, come può essere teorica e vera, se i fatti in ogni luogo e tempo la contradicono?”
Origine: D'un nuovo diritto europeo, p. 45
Argomenti
abitante , algerino , essere , franco , governo , italiano , luogo , mezzo , nazione , pece , polacco , popolo , porzione , principe , principio , profitto , prussiano , rispetto , slava , stato , straniero , suddito , tedesco , tempo , teorico , riga , nazionalità , proprio , forse , lituano , puroTerenzio Mamiani 84
filosofo, politico e scrittore italiano 1799–1885Citazioni simili
Origine: Citato in Ennio Di Nolfo, Storia delle relazioni internazionali. [Dal 1918 ai giorni nostri], Editori Laterza, Roma, 2008, p. 668. ISBN 978-88-420-8734-2
27 luglio 1941
Origine: Citato in Antonio Ghirelli, Tiranni.
Africa Must Unite
Variante: Ho dichiarato pubblicamente la posizione del Ghana nei confronti dell'Algeria. Abbiamo pubblicamente appoggiato i nazionalisti algerini. La tesi che i coloni europei avevano fatto dell'Algeria la loro casa e si consideravano algerini è irrilevante. Se fossero stati veramente dei patrioti algerini, non avrebbero si sarebbero opposti ai nazionalisti algerini. Non avrebbero ucciso e terrorizzato, e infranto le clausole dei trattati di pace franco-algerini. Per l'africano, il colono europeo, che viva in Sudafrica, Kenya, Angola o altrove in Africa, è un intruso, uno straniero che si è impossessato della terra africana. Nessun tipo di argomentazione sui cosiddetti benefici d'un governo europeo può alterare il diritto fondamentale degli africani di dirigere i loro propri affari.
1925), pp. 72-73
La patria comune del cuore