“Non si tratta solo di uscire dalla frastica: bisogna paralizzare l'azione, giungendo a quel che mi piace definire "l'atto. Mentre l'azione è qualcosa di storico, legato al progetto, l'atto è oblio: per agire, occorre dimenticare, altrimenti non si può agire. In questo una parola come attore va decisamente riformulata. Mentre con attore s'intende per solito colui che fa avanzare l'azione, porgendo la voce al personaggio, io mi muovo in senso contrario. Vado verso l'atto, e cioè l'instaurazione del vuoto. Questo è il senso della sovranità o super-umanità attoriale. Ma per far questo si deve decostruire il linguaggio, spostando l'accento dai significati ai significanti che, come dice Lacan, sono stupidi, sono il sorriso dell'angelo. Occorre arrivare all'inconscio, a quanto non si sa, all'oblio di sé.”

—  Carmelo Bene

p. 124

Estratto da Wikiquote. Ultimo aggiornamento 21 Maggio 2020. Storia

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“L'atto è l'oblio dell'azione nello smemoramento di sé.”

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“La rivoluzione è un atto di violenza, è l'azione implacabile di una classe che abbatte il potere di un'altra classe.”

Mao Tsé-Tung (1893–1976) Presidente del Partito Comunista Cinese

marzo 1927, p. 13

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