“Perché non provare a costruire una civiltà diversa? Veramente diversa. In questa civiltà le nazioni non dovrebbero essere fondate sul lavoro, ma sul benessere di tutti, quello vero, quello che mira a inquinare di meno, a non delinquere, a sconfiggere le malattie e il bisogno. Oppure, se proprio vogliamo tenerci questa, chiamiamo le cose col loro nome, diciamo che siamo per il privilegio di pochi e non raccontiamoci balle.”
Dal suo blog su Il fattoquotidiano.it
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Origine: Citato in Marco Sappino, Dizionario biografico enciclopedico di un secolo del calcio italiano, Dalai editore, 2000, p. 2113 http://books.google.it/books?id=J5OpwwKggrsC&pg=PA2113. ISBN 8880898620

cap. XLVIII; p. 110
Clelia: il governo dei preti

“La civiltà di una nazione dovrebbe essere misurata in base alla deferenza verso il sesso debole.”
p. 274