“La mia decisione di rompere col regime sovietico, cioè, in effetti, la mia dichiarazione di guerra personale a quello stato poliziesco e a tutti quelli che gli assomigliano, non era il risultato di un colpo di testa, ma la conseguenza naturale di tutto ciò che che mi era accaduto di vedere, pensare e soffrire; in questo senso, non era tanto una decisione nel vero senso della parola, cioè la manifestazione di una volontà, quanto la conclusione logica e inevitabile di un processo evolutivo.”
vol. 1, cap. 1, p. 15
Ho scelto la libertà
Argomenti
logica , volontà , tanto , sovietico , guerra , conseguenza , parola , parola-chiave , manifestazione , effetto , regime , stato , risultato , vero , conclusione , testa , colpo , personale , processo , senso , dichiarazione , poliziesco , decisioneViktor Andrijovyč Kravčenko 2
diplomatico sovietico 1905–1966Citazioni simili

Milton Obote
(1925–2005) politico ugandese
The liberation of Uganda from the rule of murder is meaningless unless we embark without delay in combating another arch-enemy namely: poverty, ignorance, and disease.
Variante: La liberazione dell'Uganda dal regime dell'omicidio non ha senso se non intraprendiamo senza indugio il combattimento contro un altro arcinemico, cioè la povertà, l'ignoranza, e la malattia.