Origine: Sarajevo. Quando la storia uccide, p. 133
“I serbi e la Jugoslavia furono le prime vittime di questo nuovo ordine mondiale e la colpa per la sua distruzione grava tutta sulle spalle di Germania, Stati Uniti, Gran Bretagna e Francia. Con il loro prematuro riconoscimento dell’illegale ed unilaterale secessione di Slovenia, Croazia e, in seguito, della Bosnia (le quali avrebbero potuto ottenere la loro indipendenza in maniera regolare in Parlamento invece che con una guerra) hanno dato il via agli eventi catastrofici che ci sono costati, ed ancora ci costano, così tanto. Ora possiamo solo sperare di poter ristabilire relazioni amichevoli, come hanno fatto i paesi scandinavi, in maniera pacifica e tramite un accordo.”
Argomenti
germano , sloveno , evento , distruzione , scandinavo , tanto , parlamento , guerra , riconoscimento , indipendenza , maniero , pacifico , secessione , spalla , costata , vittima , amichevole , jugoslavo , ora , relazione , colpa , potere , seguito , franco , ordine , ancora , dato , nuovo , fatto , via , tramite , mondiale , accordoRadovan Karadžić 14
politico bosniaco 1945Citazioni simili

Origine: Nazione e sentimento, Corriere della sera, 10 aprile 2010 https://web.archive.org/web/20160101000000/http://archiviostorico.corriere.it/2010/aprile/10/Nazione_sentimento_co_9_100410052.shtml

Origine: Dichiarazione al gabinetto del ministro Shigeharu Matsumoto e al primo ministro giapponese Fumimaro Konoe, come riportato nel libro Eagle Against the Sun: The American War With Japan (1985) di Ronald Spector. Questa frase si dimostrerà profetica: precisamente sei mesi dopo l'attacco a Pearl Harbor, la marina giapponese soffrirà una pesante sconfitta nella battaglia delle Midway, da cui non si riprenderà più.

2011
Origine: Citato in Berlusconi: «Ancora vivo il pericolo comunista» http://www.corriere.it/politica/11_febbraio_26/premier-pericolo-comunista_dc34f1e4-41a4-11e0-b406-2da238c0fa39.shtml, Corriere della sera, 26 febbraio 2011 (video disponibile YouTube.com http://www.youtube.com/watch?v=dj3ubXq5nO4).

Il pacifismo rivoluzionario di A. J. Muste, p. 211
I nuovi mandarini