“Adesso ci sono i soldi della guerra. Quella che promette aiuti. È diventata buona la guerra, umana, generosa, compassionevole, umanitaria? No, ma deve farlo credere. È fondamentale creare consenso alla guerra, far vedere che belle cose produce. Ci avevano già provato in Kosovo. L'idea della 'guerra umanitaria' si è formata sostanzialmente in quell'occasione: quando si decide di bombardare, di ammazzare, conviene garantire che dopo arriveranno gli aiuti. Certo si tratta di molto danaro, ma in fondo costa quanto un giorno o due di guerra, è un costo aggiuntivo che vale la spesa: è pubblicità, è comunicazione. E il mondo 'umanitario', in buona misura, è stato al gioco.”
Buskashì
Argomenti
due-giorni , tre-giorni , guerra , mondo , comunicazione , consenso , costo , danaro , fondo , format , formato , gioco , giorno , idea , misura , no , occasione , spesa , stato , tratto , dopo , pubblicità , costaGino Strada 28
chirurgo e pacifista italiano 1948Citazioni simili

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libro I, XIV
Memorie
Origine: Citato in Harbottle, p. 309.

You know, I say that we are a gentle people, but we've had so many wars since becoming a state during the Angkor period. Since that time, we've had war, war, war.
Citazioni tratte dalle interviste
Origine: Dall'intervista di Luigi Baldelli, Il Reportage, n. 24, 1º dicembre 2015.

“Le guerre si fanno per creare debiti. La guerra è il sabotaggio massimo, il sabotaggio più atroce.”
Aforismi e detti memorabili

da una conferenza tenuta al Circolo Ufficiali il 16 dicembre 1950
Origine: Da Umorista sarà lei – Vita ed opere di Achille Campanile, a cura di Angelo Cannatà, Silvio Moretti e Gaetano Campanile, Pubblicazione edita in occasione della Mostra Documentaria dedicata ad Achille Campanile, Napoli, 5 – 17 settembre 2005.

“Siamo diventati tutti antifascisti quando abbiamo cominciato a perdere la guerra.”
citato in La Voce di Romagna, 19 gennaio 2009