“Tuttavia, una cosa era passeggiare con il Gallo per il Parque Hundido in una magnifica mattinata di sole, e un'altra dover portare da solo quei morti sulle spalle. Rispondere "i cattivi" non era sufficiente: bisognava che avessero nomi, facce, circostanze. Héctor, che non aveva mai sbattuto il naso contro il potere, percepiva nebulosamente lo Stato come il grande castello della strega di Biancaneve, dal quale uscivano non solo i Falchi, ma anche i diplomi di ingegnere e i progámmi di Televisa. Niente sfumature: una grande macchina infernale da cui era meglio tenersi alla larga. O magari qualche personaggio concreto che si poteva sfidare a duello, in uno scontro epico, preciso. La sua mente passava da un'immagine all'altra: uno stilizzato incontro di boxe, Bakunin contro lo stato, oppure Sherlock Holmes contro Moriarty. E in mezzo niente; e forse proprio lì, in quel niente che fondeva le due versioni, si nascondevano certi "cattivi" particolarmente ambigui.”

cap. 10, p. 123
Niente lieto fine

Estratto da Wikiquote. Ultimo aggiornamento 21 Maggio 2020. Storia

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Luigi Pirandello (1867–1936) drammaturgo, scrittore e poeta italiano premio Nobel per la Letteratura nel 1934

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