“[Parlando della peste] Correva quell'anno, a confessione universale, immune sovra tutti da malattie; o se qualcuno era di prima da qualche morbo afflitto, tutti si risolvevano in questo. Gli altri poi senza alcuna precedente cagione, ma interamente sani, erano all'improvviso compresi da veementi caldure al capo, da rossezza e infiammazione d'occhi, e nell'interno la gola e la lingua diventavano tostamente sanguigne, e mandavano alito puzzolente fuor dall'usato. Dopo di che sopravveniva starnutazione e raucedine, ed in breve il male calava al petto con tosse gagliarda: e qualora si fosse fitto sulla bocca dello stomaco lo sovvertiva, e conseguitavano tutte quelle secrezioni di bile, che dai medici hanno il loro nome; con grandissimo travaglio.”
Libro II, 49, Pomba, 1854, pp. 115-116
Argomenti
malattie , afflitto , alito , anno , bile , bocca , capo , confessione , gagliardo , gola , infiammazione , interno , libro , lingua , malattia , male , medico , morbo , nome , peste , petto , precedente , sanguigno , secrezione , stomaco , tosse , travaglio , usato , dopo , prima , breve , fittoTucidide 29
storico e militare atenieseCitazioni simili

“La confessione più vera è quella che facciamo indirettamente, parlando degli altri.”
Quaderni 1957-1972

“Il singhiozzo frequente, ed oltre l'usato continuo, è indizio d'infiammazione del fegato.”
libro II, capitolo VIII, p. 111
De medicina libri octo

XII; 2005, p. 94
Massime, Riflessioni varie

Origine: Candy Girl – Memorie di una ragazzaccia perbene, p. 203

Origine: Delle cause, dei segni e della cura delle malattie acute e croniche, p. 63

libro II, capitolo V; pp. 16-17
Delle cause, dei segni e della cura delle malattie acute e croniche