Origine: Śiva e Dioniso, Citazoni, p. 135
“[Nelle Upaniṣad medie] Si ha quindi una prefigurazione molto esplicita della funzione del mondo delle parvenze, quale potenza (śakti) del Dio, come verrà sviluppata, molti secoli più tardi, dalle scuole settarie viṣṇuite e śivaite: la Śvetāśvatara (IV 9) insegna infatti che la prakṛti è la magia (māyā) di Śiva, dal cui laccio sono afferrate le anime individuali.”
dall'Introduzione, p. 13; 2007
Upaniṣad antiche e medie
Citazioni simili
73-74
Tantrāloka, Capitolo I
Origine: Citato in Vijñānabhairava 2002, p. 52
Origine: Traduzione di Raniero Gnoli, 1980.
“Le parvenze fenomeniche, infatti, sono l'aspetto visibile delle [cose] non appariscenti.”
frammento 21a
Frammenti di Sulla natura (titolo convenzionale)
da Simposio
Origine: Citato in Marie-Louise von Franz, Psiche e materia, Bollati Boringheri, p. 149. ISBN 978-88-339-0712-3