“Il Carafa mi strinse la mano senza molta effusione e si ritirò ripigliando il suo fiero cipiglio guerresco; mi parve che nel rilevare il petto e nello scuotere leggermente i capelli, egli gettasse le spoglie del gineceo per rivestire la pelle leonina d'Alcide.”
—
Ippolito Nievo
,
libro
Le confessioni d'un italiano
Le confessioni di un italiano
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“C'è molta distanza fra il pugnale di un assassino e il petto di un galantuomo.”
Mathieu Molé
(1584–1656)
Attribuite

Raimondo Montecuccoli
(1609–1680) militare, politico e scrittore italiano
Origine: Aforismi dell'arte bellica, p. 98