Origine: da Ragazze, Corriere della Sera, 27 settembre 1936, p. 3.
“[Su Henry de Montherlant] Nel rumore del «secolo vile» la sua opera, unicamente attenta ai grandi valori aristocratici, si accampa come una torre d'avorio che è anche un eremo. Discendente dalla stirpe catalana dei conti di Montherlant, questo grande scrittore ha sempre avuto il sentimento preciso di essere l'erede di una tradizione preziosa, di essere chiamato a riaffermarla. Egli amava ricordare come il nonno, zuavo pontificio, avesse «difeso spada alla mano l'eredità dei Cesari» e come il suo bisavolo materno, il conte di Riamcey, avesse guidato il partito legittimista ultramontano ai tempi di Napoleone III. Montherlant si diceva della razza che «urla ai lupi» e vedeva come un segno del destino il fatto di essere venuto alla luce il giorno in cui ricorre il Natale di Roma, il 21 aprile del 1896, a Parigi.”
Origine: Da De Montherlant l'ultimo scrittore aristocratico http://ita.calameo.com/read/0048019463e751622dda4, Il Tempo, anno XXIX, n. 242, 23 settembre 1972, p. 3.
Argomenti
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giornalista e scrittore italiano 1923–1992Citazioni simili

Tradizione e talento individuale
Origine: Da Una lettera di Montherlant http://digitale.bnc.roma.sbn.it/tecadigitale/img/giornale/CFI0415092/1972/n.264/3/original, Il Tempo, anno XXIX, n. 264, 15 ottobre 1972.

Origine: Architettura barocca in Italia, p. 14