
“Gli stoici […] credevano e dicevano che nel mondo, dopo Dio, non v'è nulla di più importante dell'uomo, e che nell'uomo nulla è più importante dello spirito […]. Essi sottoponevano la loro natura umana a digiuni e patimenti poiché non davano alla passione alcuna funzione nel perseguimento del loro ideale etico di saggezza apatica. Chiudevano gli occhi di fronte a fatti evidenti dell'esperienza pretendendo di considerare insignificanti gli eventi esterni e la sofferenza come se non fosse un male. Mettevano a tacere la voce dell'umanità nei loro cuori indulgendo in un crudele disprezzo per il debole e il folle.”
Origine: Da The Moral Order of the World in Ancient and Modern Thought; citato in Stephen R. L. Clark, Umani, animali e "comportamento animale", in Aa. Vv., Etica e animali, traduzione di Brunella Casalini, Liguori Editore, Napoli, 1998, p. 194. ISBN 88-207-2686-6
Argomenti
patimento , perseguimento , stoico , digiuno , uomo , folle , saggezza , disprezzo , evento , esterno , funzione , debole , ideale , sofferenza , fronte , passione , esperienza , voce , spirito , natura , male , dio , mondo , dopo , umanità , importante , nullaAlexander Balmain Bruce 1
teologo scozzese 1831–1899Citazioni simili


La vera vita di Sebastiano Knight

Origine: Citato in Stenio Solinas, L'illusione peggiore? Pensare di vivere senza avere illusioni http://www.ilgiornale.it/news/cultura/lillusione-peggiore-pensare-vivere-senza-avere-illusioni-978798.html, il Giornale.it, 28 dicembre 2013.