“Ecco er fatto. Lo prese drent'al letto, | Dove stava in campagna in un casino; | Je sigillò la bocca còr cuscino, | E j'ammollò 'na cortellata in petto. | Dunque, ferita all'undici; ce metto | Uno, er giorno; quarantatré, assassino: | Vado giù da Venanzio er botteghino | Ar Popolo e ce butto un pavoletto. | A l'estrazione, sabeto passato, | Ce viè' l'ambo; ma invece de ferita | M'esce settantadue: morto ammazzato. | Ma guarda tante vorte er Padreterno | Come dà la fortuna ne la vita! | Si l'ammazzava ce pijavo er terno.”
Er terno, da La scoperta dell'America e altri sonetti, a cura dell'Accademia dei Lincei, Mondadori, 1951
Sonetti
Argomenti
ferito , padreterno , botteghino , sigillo , cuscino , ambo , estrazione , accademia , casino , sonetto , assassinio , assassino , petto , campagna , bocca , scoperta , morto , fortuna , letto , cura , guardia , popolo , passato , giorno , fatto , tre-giorni , due-giorni , vitaCesare Pascarella 17
poeta e pittore italiano 1858–1940Citazioni simili

“Si ar monno nun ce fosse er matrimonio, | Ma sai si quanta gente sposerebbe!”
sonetto XXXVIII
La scoperta dell'America

Li principii, da La scoperta dell'America e altri sonetti, a cura dell'Accademia dei Lincei, Mondadori, 1951
Sonetti

“Er senso della vita è la vita, Er fine della vita è la fine.”
da Parla con me, 2 marzo 2008
Personaggi originali, Don Pizzarro

da Parla con me, 2 marzo 2008
Personaggi originali, Don Pizzarro
Variante: "Mettemo er caso che 'no scienziato domani, un futuro, se 'nventa un sistema pe' fa diventà tutti immortali, che pe' voi laici sarebbe er massimo de' 'a realizzazione der valore d'a vita: ma che pensi che noi semo d'accordo? Ma nun semo d'accordo manco pe' niente! Perché c'è scritto che devi morì e devi morì, sennò ar Regno dei Cieli quanno ce vai? E che l'avemo fatto a fà il Regno dei Cieli?"

da Parla con me, 2 marzo 2008
Personaggi originali, Don Pizzarro