“Kleist non reca un Dio, pure le sue composizioni ci irradiano con tutto lo splendore di "misteri." Egli ha ridato all'intimo dell'uomo il mistero. Il suo "vero" non è una verità del mondo o dello spirito, e neanche l'assenza di menzogna. È il moto, senza segni né difesa né volontà, dell'intimo, sicuro nel suo pudore, onnipotente perché non conosce condizioni. Nessuno si purifica. Il destino è scoprirsi. Allora si percorre il cammino che si chiama "manifestazione dei sentimenti" finché l'anima diviene un elemento. Così soltanto è per Kleist degna di onore, ché così essa confina con un Regno. Una nuova bellezza comincia, che è come la bellezza dei movimenti di un animale, miti o minacciosi; l'opinione cede all'intimità, il valore alla necessità. E così, come si vive nella propria verità, vivere nella verità di una natura estranea è amore.”
da Sulle novelle e altri scritti in prosa, p. 196
Citato in Leone Traverso, Studi di letteratura greca e tedesca
Argomenti
verità , intimo , mister , mistero , bellezza , onnipotente , pudore , novello , prosa , composizione , splendore , moto , estraneo , menzogna , assenza , confine , confino , onore , difesa , regno , cammino , elemento , opinione , movimento , destino , condizione , valor , animale , scritta , valore , spirito , vivero , natura , vero , alloro , dio , amore , mondo , uomo , intimità , necessità , volontà , anima , proprioMax Kommerell 4
1902–1944Citazioni simili

Viaggio al paese dei Tarahumara, Il rito del peyote presso i Tarahumara

Origine: Da Questa è la vita eterna, I sermoni, ed. Paoline, p. 408.

Origine: Da De trìplici minimo et mensura, Francia, 1591, p. 17; citato in Domenico Berti, Vita di Giordano Bruno da Nola, Paravia, Torino, 1868, pp. 122-123.

Origine: Antonio Cañizares Llovera, Media e verità dell'uomo. La responsabilità dei giornalisti, L'Osservatore Romano, 16 luglio 2011.