“[…] Non avete anche voi l'impressione che davvero l'ingombro delle persone stia aumentando, e da parecchi punti di vista? Siamo veramente sicuri che non esista una corrispondenza tra ingombro psichico e ingombro fisico di una persona? Una o uno che riproduce la propria immagine dieci o venti volte al giorno, da quando si lava i denti a quando mangia la pizza con suo cugino, e di ciascuna di queste dieci o venti immagini fa pubblicazione così da essere, ogni giorno, diecimila o ventimila volte percepito e magari altrettante volte ritrasmesso; una o uno che dice e scrive io a raffica, dapperdutto, sempre, praticamente usanto gli io come i punti del puntocroce che crivellano pian piano la tela; le due ragazze americane in jeans che nel forno crematorio di Auschwitz – le ho viste con i miei occhi – si fanno un selfie; il mio coetaneo che l'altro giorno, sul treno, litigando con l'avvocato della ex moglie, vociava nell'egòfono le condizioni del suo divorzio di fronte a cinquanta persone che fingevano indifferenza per coprire l'imbarazzo; be', non sarebbe verosimile, scusate, che tutte queste persone, giorno dopo giorno, centimetro dopo centimetro, occupassero uno spazio fisico maggiore?”

Origine: Ognuno potrebbe, pp. 87-88

Estratto da Wikiquote. Ultimo aggiornamento 04 Giugno 2020. Storia

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