Origine: Storia della letteratura italiana, p. 100
“[Che cosa pensa del progresso? ] Nutro antipatia e quasi insofferenza per questo mondo che si va meccanizzando. Il progresso esiste solo nello spirito. Se il progresso fosse legato alle invenzioni e alle scoperte che ci hanno fatto strabiliare durante mezzo secolo, saremmo la gente più fortunata e felice da quando esiste il genere umano. Non vi fu epoca più travagliata, tormentata, scontenta, turbolenta della nostra. Si ha l'impressione che tante cose grandiose siano fatte allo scopo di poterci meglio dividere, meglio combattere, per meglio odiarci, per distruggere e ammazzare. In casa mia non c'è radio, non c'è telefono non c'è macchina da scrivere, soltanto la mia piccola umanità.”
Argomenti
meglio , progresso , turbolento , insofferenza , antipatia , travagliata , scontento , telefono , radio , telefonia , invenzione , fortunato , impressione , epoca , macchina , scopo , scoperta , secolo , genere , genero , mezzo , piccolo , spirito , gente , fatto , mondo , casa , umanità , legatoAldo Palazzeschi 122
scrittore e poeta italiano 1885–1974Citazioni simili
Origine: Citato in R.H. Kargon, The rise of Robert Millikan: Portrait of a life in American science, Cornell University Press, 1982, p. 147.
Citazioni tratte dai discorsi
Origine: Dal discorso di S.M.I. Haile Selassie I in occasione del decimo anniversario dalla fondazione dell'organizzazione mondiale della sanità, 7 aprile 1958; citato in Discorsi di sua maestà imperiale Haile Selassie I tradotti in italiano.
cap. XXXV; p. 77
Clelia: il governo dei preti