“[Su Georg Trakl] La sua maniera di parlare, quasi di monologare, corrispondeva pienamente alla strana solitudine monastica, a quella barriera di impenetrabilità di cui spietatamente si circondava ovunque si trovasse, anche in compagnia di molte persone; perciò la sua voce non sembrava rivolgersi al vicino, ma veniva come da lungi; il suo accento aveva qualcosa di minaccioso. Talvolta la sua parola si levava simile ad uno scongiuro contro l'avvicinarsi di un destino crudele. Comunque… avvertii fin dal primo istante la statura di quell'uomo chiuso in se stesso, che sembrava a tratti staccato dalla vita e pur tuttavia vòlto verso di essa in dolorosa commozione.”
Origine: Da Die Erscheinung Georg Trakls, in Erinnerung an Georg Trakl, a cura di L. von Ficker, Salisburgo 1949, p. 98 sgg; citato in Georg Trakl, Opere poetiche, introduzione, testo e versione di Ida Porena, Edizioni dell'Ateneo, Roma, 1963, p. XXVI.
Citazioni simili

Origine: Citato in Georg Trakl, Poesie, introduzione, traduzione e note di Ervino Pocar, Rizzoli, Milano, 1974, p. 161.

“Una mala lingua ne produce talvolta molte e molte compagne.”
da II Ciarlatore Maldicente, atto I, scena I

dal discorso pronunciato per il conferimento del Premio di Letteratura di Brema
Origine: Citato in Poesia tedesca contemporanea, a cura di Giacomo Cacciapaglia, Newton Compton Editori, Roma, 1980, p. 69.
Origine: Con diversa traduzione a pp. 35-36 de La verità della poesia.

“Perché la solitudine talvolta è la migliore compagnia,
E un breve esilio rende dolce il ritorno.”

da una lettera di Rilke a Ludwig von Ficker, mecenate di Trakl, 1915
Origine: Citato in Georg Trakl Poesie, introduzione, traduzione e note di Ervino Pocar, Rizzoli, Milano, 1974, p. 154.