“Sull'Aldilà, invece, sembra vigere una generale rassegnazione. Macché più fondi-oro, cupole con affreschi, mosaici, navate, vetrate. Né prediche o predizioni o profezie. I fedeli credenti – e anche chi evita senza sforzi né meriti i peccati della carne o dello spirito – paiono adeguarsi all'eterno riposo in un Paradiso pieno di prelati e presuli, con sermoni teologici, lezioni ideologiche e politiche, esortazioni fiscali, omelie ripetute cento volte uso Tv-spot. E i «castighi di Dio?». Frequenti e mitici un tempo, chi ne parla più? Se poi si indica il Cielo ai Terzi Mondi, arrivano maledizioni e peggio.”

Estratto da Wikiquote. Ultimo aggiornamento 24 Marzo 2020. Storia

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“Tu non sei né un essere né un non essere, né impermanente né perenne, né eterno, né non eterno. Lode a Te, o Signore, a Te senza dualità!”

Nāgārjuna (150–250) monaco buddhista indiano

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Quattro Laudi, Laude della Suprema Realtà

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“[Su Rino Gaetano] Era uno spirito anarchico, uno che scriveva quello che gli passava per la testa senza rispondere a codici precisi né sociali né politici.”

Vincenzo Mollica (1953) giornalista e scrittore italiano

Origine: Dal programma televisivo di Antonio Carella, Rino vive! – Ma il cielo è sempre più blu La storia siamo noi, Rai 3, 19 novembre 2007. Video http://www.youtube.com/watch?v=0UPt5syieKc disponibile su Youtube.com.

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“Si era dato, non si era venduto | Né a Dio pel Cielo, né a uomo per oro.”

Algernon Swinburne (1837–1909) poeta inglese

citato in Vilhjalmur Stefansson, Una persona che non dimenticherò mai, Selezione del Reader's Digest, gennaio 1960

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“Scopo del pentimento non è che noi siamo giustificati davanti a Dio per mezzo del rimorso e la repressione esterna del peccato mediante atti di penitenza e di mortificazione della carne; scopo del pentimento è invece che noi siamo santificati interiormente dallo Spirito di Cristo – "perché sia distrutto il corpo del peccato”

Matta El Meskin (1919–2006) monaco egiziano

Rm 6,6) – e liberati dal peccato stesso nel profondo della coscienza, che il potere e la paura del peccato svaniscano e che la grazia possa essere di guida agli impulsi della coscienza, possa tenere a freno le azioni della carne, controllare l'insorgere dei pensieri, disciplinare l'ascesi, mescolarsi all'austerità e addolcire il dolore.

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“L'obbedienza della carne allo spirito – questo sarebbe il paradiso.”

Martín Lutero (1483–1546) teologo tedesco

Origine: Breviario, p. 131

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