“Tra le cappelle fuori di Sciraz trovasi il sepolcro del saggio vegliardo, di nome Saadi. Fu il più abile poeta in lingua persiana fra tutti quelli del tempo suo, e spesso anche si segnalò componendo nella lingua araba. E vi è un bell'eremitaggio ch'egli stesso erasi fabbricato in quel luogo e dentro vi è un bel giardino. L'eremitaggio è in vicinanza della sorgente del fiume maggiore noto col nome di Rukn-abad. Il vegliardo vi aveva fatto certi piccoli bacini di marmo per lavarvi i panni. Esce la gente dalla città per visitar l'eremitaggio, e mangia dei cibi che vi sono apprestati, e lava i panni nel fiume e poi se ne va. Così feci io ancora. Che Iddio gli abbia misericordia.”

—  Ibn Battuta

Origine: Da Voyages d'Ibn Batoutah, testo arabo accompagnato dalla traduzione di G. Defrémery e B. R. Sanguinetti, t. II, p. 87, Parigi, 1854; citato da Italo Pizzi nell'introduzione a Saadi, Il roseto, Carabba, Lanciano, 1917, vol I, p. IV.

Estratto da Wikiquote. Ultimo aggiornamento 21 Maggio 2020. Storia
Ibn Battuta photo
Ibn Battuta 2
esploratore e viaggiatore berbero 1304–1377

Citazioni simili

Francesco Algarotti photo

“Quel poeta che non saprà che la lingua volgare non sarà che un poeta volgare.”

Francesco Algarotti (1712–1764) scrittore, saggista e collezionista d'arte italiano

Pensieri diversi

Stendhal photo

“Non ho lasciato di tempo in tempo di presentare le mie difficoltà: ma esse furono apprese come nate dalla mia poca perizia nella lingua araba.”

Rosario Gregorio (1753–1809) storico italiano

da una lettera a Jean-Jacques Barthélemy, novembre 1786

Ernst Jünger photo
Leonardo Sciascia photo
Carmelo Bene photo
Alberto La Marmora photo
Friedrich Nietzsche photo

“Questo santo vegliardo non ha ancora sentito dire nella sua foresta che: Dio è morto.”

Friedrich Nietzsche (1844–1900) filosofo, poeta, saggista, compositore e filologo tedesco

Prologo, 3, Montinari 1972

Argomenti correlati