Origine: Il tantrismo, p. 211
“Costoro [gli uomini eccellenti che avevano appreso parti della Scrittura originaria] se lo trasmisero sì l'un l'altro, ma esso sol tempo, andò perduto. Per comando di Śrīkaṇṭha discesero allora al mondo tre Perfetti, Tryambaka, Āmardaka e Śrīnātha, competenti, rispettivamente, nei tre aspetti in cui si divide l'insegnamento Scivaita, cioè la non dualità, la dualità, e la dualità-non dualità. Dal primo discese, per parte di figlia, una seconda linea spirituale (ormai) ben affermata col nome di Mezzo Tryambaka.”
2013, 11-13
Tantrāloka, Capitolo XXXVI
Citazioni simili

Origine: Miti e dèi dell'India, p. 65
The Shadows
Variante: Se qualcun altro avesse voluto percepire il senso di infinito del tempo e dell’esistenza, quello che doveva fare era guardare il cielo notturno e sentire i propri cari che ricambiavano lo sguardo. Era la grande dualità dell’unione e della separazione.
Origine: Il tantrismo, p. 204
Origine: La Kuṇḍalinī o L'energia del profondo, pp. 130-131
Parātriṃśikāvivaraṇa
Origine: Citato in Lilian Silburn 1997, p. 219.
Origine: Traduzione di Raniero Gnoli in Il commento di Abhinavagupta alla Parātriṃśikā, IsMEO, Roma, 1985, pp. 49-50.

“Eravamo in tre e lavoravamo come un sol uomo. Cioè due di noi poltrivano sempre.”
Origine: Citato in Gino e Michele, Matteo Molinari, Le Formiche: anno terzo, Zelig Editore, 1995, § 1675.