“Poi, magari, ti assale un pensiero: sono gli oggetti che ti sopravviveranno. Un giorno tu sarai morto e nel solito vecchio pettine ci sarà ancora impigliato qualche tuo capello.
E un giorno, dopo che se ne sono stati lì tutta la vita, quando i tuoi nervi si allentano e vorresti affidarti all'abitudine, gli oggetti ti prendono alle spalle. La loro ribellione ha la crudeltà dei giovani verso i vecchi, che non ha bisogno di agire, semplicemente le basta essere. Dimostrano che le tue mani, i tuoi occhi, il tuo passo. Con la fredda logica dell'irreparabile, loro dimostrano. E tu lì, con le mani di pasta e quasi senza ginocchia. Sarai tu a fermarti alla loro soglia, con calma, indebolito.
È l'ora delle caffettiere, delle lampadine che esplodono, delle maniglie che non girano, delle chiavi che ridono, là sotto, nelle tasche.”

da Piove all'insù, Bollati Boringhieri, 2006

Estratto da Wikiquote. Ultimo aggiornamento 21 Maggio 2020. Storia

Citazioni simili

Elisabetta della Trinità photo
Cesare Pavese photo
Rosario Dawson photo
George Washington Carver photo
Haile Selassie photo
Elizabeth von Arnim photo

“Vivi ogni giorno come se fosse il primo, così quando arriva l'ultimo giorno hai ancora tutta una vita da vivere.”

Raffaele Palma (1953) scrittore, disegnatore e umorista italiano

Tutto in Una Notte, Dio Sorride, Compatiamolo!

Oscar Wilde photo

Argomenti correlati