“Che cosa avevano essi a che fare con il Governo, con il Potere, con lo Stato? Lo Stato, qualunque sia, sono «quelli di Roma», e quelli di Roma, si sa, non vogliono che noi si viva da cristiani. C'è la grandine, le frane, la siccità, la malaria, e c'è lo Stato. Sono dei mali inevitabili, ci sono sempre stati e ci saranno sempre.”
Cristo si è fermato a Eboli
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Varie
Origine: Da una conversazione con Eckermann, 9 ottobre 1828; citato in Attilio Brilli, Viaggi in corso, Il mulino, 2004, p. 16.
parte seconda, cap. 1, p. 116
L'Italia dopo il fascismo 1943-1973

“Se anche Sparta e Roma sono perite, quale Stato può sperare di durare in eterno?”
III, 11
Il contratto sociale

Variante: [Su un certo "sentimento anti-italiano" che sarebbe "l'ultimo snobismo di massa", C. B. risponde così:] Non mi vergogno d'essere nell'equivoco italiota. Non mi interessano gli Italiani, ecco. Qualunque governo, come qualunque arte, è borghese: tutta l'arte è rappresentazione di Stato, è statale. È uno Stato che si assiste fin troppo. "Se no alla mediocrità chi ci pensa?". La mediocrità, par excellence, è proprio lo Stato. Lo Stato dovrebbe smetterla di governare: si può dare uno Stato senza governo, mi spiego? [... ] Me ne infischio del governo, della politica, del teatro soprattutto[... ] Me ne frego di Carmelo Bene, io. Voi no, ma io sì.

“È stato osservato che quando l'alce non sa cosa fare sputa sulla moquette.”
Origine: Il mondo senza un filo di grasso, p. 15