“[Dopo la caduta di Mussolini e la sua scarcerazione da Ponza] Arriviamo a Terracina dopo ore di navigazione. Bandiere a tutte le finestre, striscioni acclamanti all'esercito, scritte di «Viva Badoglio». È il volto dell'Italia festereccia; l'Italia che non amo, quella che ha un applauso per ogni vincitore. L'educazione data dal socialismo alle masse tendeva a disciplinare la «mobili fantasie del popolo mezzano» di cui già si stizziva Carducci; la diseducazione fascista ci ha ricondotti allo spagnolismo settecentesco. Anche qui è tutto da rifare.”

—  Pietro Nenni

da Tempo di guerra fredda, vol. I

Estratto da Wikiquote. Ultimo aggiornamento 21 Maggio 2020. Storia

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Georges Eugène Sorel (1847–1922) filosofo, sociologo e ingegnere francese

dalla lettera a Paul Delesalle del marzo 1921, in Lettres à Paul Delesalle, Parigi, 1947, p. 215

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