“La dissonanza è una cosa che nella musica è stata introdotta più o meno in quel periodo lì, fine '800 primi del '900. Bjork è una cantante, autrice… grande, diciamo, sound designer che ha usato la dissonanza in moltissime cose che ha fatto… contemporanea a Bjork, Mietta… […] Giuseppe Verdi, contemporaneo a Schöenerg… Sì, certo, "Va pensiero…", quell'altro, Tristan chord, Wagner. Io dico una cosa: l'innovazione non fa parte dell'italianità. Maestri che hanno introdotto l'astrattismo… l'astrattismo, non è che sei obbligato a farlo, però comunque non puoi farne a meno, oggi, se sei un pittore… o comunque non conoscerlo o evitarlo […] ci devi passare attraverso! […] Chissà perché Renga, Nek, Jovanotti fanno come se Stravinskij non ci fosse stato!”
Origine: Dall'intervista rilasciata a RadioRock, Esclusiva – Bluvertigo: «Noi, nel mezzo tra il mainstream e l'alternativo» http://m.notiziemusica.it/www/#!/app/esclusiva-notizie-musica-bluvertigo/video/, Notiziemusica.it, 8 marzo 2016.
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Origine: Citato in prefazione a Iperione, a cura di Giovanni Angelo Alfero, UTET, Torino, 1931.

Origine: Dall'intervista di Laura Putti, "Io con Lucio Battisti per Hegel il terzino" http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/1994/08/25/io-con-lucio-battisti-per-hegel.html, la Repubblica, 25 agosto 1994.