Origine: Da Detti e Aforismi, quinta edizione, traduzione di Alberto Rossatti, BUR, Milano, 2004, p. 87. ISBN 978-88-386-3917-3
“Io so che sono solido e sano, | verso me i convergenti oggetti dell'universo perpetuamente fluiscono, | tutti recano scritte per me, e io devo decifrare il senso di queste scritte. | Io so che sono immortale, | so che quest'orbita mia non può venir misurata dal compasso del falegname, | so che non dileguerò come l'ardente cerchio che nella notte un bambino traccia con un tizzone acceso. || Io so di essere augusto, non mi tormento lo spirito perché rivendichi i meriti suoi e si faccia capire, | vedo che le leggi elementari non chiedono mai scusa, | (ritengo dopo tutto di non comportarmi con orgoglio maggiore della livella, con l'aiuto della quale edifico la mia casa.)”
20, p. 63
Foglie d'erba, Il canto di me stesso
Argomenti
scritta , compasso , falegname , augusto , solido , cerchio , scusa , edificio , immortale , tormento , traccia , orgoglio , aiuto , merito , livello , oggetto , leggi , maggiore , notte , bambini , spirito , verso , senso , essere , casa , universo , dopoWalt Whitman 268
poeta, scrittore e giornalista statunitense 1819–1892Citazioni simili
“*Odio e amo. Me ne chiedi la ragione? | Non so, così accade e mi tormento.”
Carmi
“So sempre che sarà una notte pazza quando mamma dice che la telefonata è per me…”
Origine: Il diario segreto di Laura Palmer, p. 127
Riportato da Frank Kofsky nelle note di copertina scritte per l'album The John Coltrane Quartet Plays
da Cerco un gesto, un gesto naturale, CD 1, n. 4
Far finta di essere sani
“Non so se sono stata donna, non so se sono stata spirito. Son stata amore.”