“Il tuo medaglione d'argento col lupo. Lo aveva Schirrù. Ora l'hai perso per sempre. Si è fuso in questo inferno.»
«Pazienza», disse Geralt dopo un po', guardando gli occhi color fiordaliso della flaminica. «Non sono più uno strigo. Ho cessato di essere uno strigo. A Thanedd, nella Torre dei Gabbiani. A Brokilon. Sul ponte sullo Jaruga. Nella caverna sotto la Gorgone. E qui, nel bosco di Myrkvid. No, non sono più uno strigo. Dunque dovrò imparare a fare a meno del medaglione da strigo.”
la flaminica e Geralt, cap. 7
La torre della rondine
Citazioni simili

Miecz przeznaczenia
La spada del destino
Variante: «Che ne dite? Sul ponte mi avete strappato una promessa. Vi premeva avere un bambino da prendere con voi come apprendista strigo, nient'altro. Perché quel bambino dovrebbe essere inatteso? Perché non potrebbe essere il contrario? Io ne ho due, che uno dei due studi da strigo. È un mestiere come un altro. Né migliore né peggiore.»
«Sei sicuro che non sia peggiore?» chiese piano Geralt.
Yurga socchiuse gli occhi. «Difendere la gente, salvare loro la vita, a vostro parere è una cosa buona o cattiva? Quei quattordici sull'altura, e voi sul ponte, che cosa avete fatto, del bene o del male?»
«Non lo so, Yurga. A volte mi sembra di saperlo. Vorresti che tuo figlio avesse certi dubbi?»
«Che li abbia pure. Perché sono una cosa umana e buona», rispose il mercante con aria seria.
«Che cosa?»
«I dubbi. Solo il male, signor Geralt, non ne ha mai. Ma nessuno sfugge al proprio destino.»