“Contemplare la flagellazione di Gesù significa imparare ad accettare i dolori fisici, grandi come una malattia grave o piccoli come uno stato di stanchezza. Accettarli ed offrirli a Gesù, unirli alla sua passione, perché così acquistano un valore infinito.
L'uomo soffre certamente per un fattore negativo come un incidente o una malattia o una disavventura… Ma Dio, che è amore, dà un altro motivo, un senso nuovo al suo patire: con esso l'uomo dà un contributo alla propria salvezza, alla propria santificazione, e concorre a quella dei suoi fratelli.
Sì, ci vuole pure il nostro patire per riuscire a cambiare le persone, a creare un mondo nuovo.”
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attivista (attivista cattolica) 1920–2008Citazioni simili

Origine: Citato in A. Bibiani, M.P. Cocchi, Per il mondo che vogliamo, Editore Sei, 2007. 9788805060306

“Gesù è Dio: pertanto il Suo amore, la Sua sete sono infiniti.”
Sii la mia luce

dall' intervista a InfiniteStorie.it http://www.infinitestorie.it/frames.speciali/speciali.asp?ID=781, 1 maggio 2009

Origine: Citato in Karlheinz Deschner, Sopra di noi... niente, Ariele, 2008.