“Contemplare la flagellazione di Gesù significa imparare ad accettare i dolori fisici, grandi come una malattia grave o piccoli come uno stato di stanchezza. Accettarli ed offrirli a Gesù, unirli alla sua passione, perché così acquistano un valore infinito.
L'uomo soffre certamente per un fattore negativo come un incidente o una malattia o una disavventura… Ma Dio, che è amore, dà un altro motivo, un senso nuovo al suo patire: con esso l'uomo dà un contributo alla propria salvezza, alla propria santificazione, e concorre a quella dei suoi fratelli.
Sì, ci vuole pure il nostro patire per riuscire a cambiare le persone, a creare un mondo nuovo.”

Estratto da Wikiquote. Ultimo aggiornamento 22 Luglio 2019. Storia

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“Gesù è Dio: pertanto il Suo amore, la Sua sete sono infiniti.”

Madre Teresa di Calcutta (1910–1997) religiosa e beata albanese

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“Cultura significa soprattutto accettare l'uomo, colui che si contraddice per natura: vive per morire. Soltanto un uomo non si è mai contraddetto: Gesù, che infatti non è vissuto per morire.”

Carlo Mazzoni (1979) scrittore e cantautore italiano

dall' intervista a InfiniteStorie.it http://www.infinitestorie.it/frames.speciali/speciali.asp?ID=781, 1 maggio 2009

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“Non c'è niente di più negativo del risultato della ricerca sulla vita di Gesù. Il Gesù di Nazareth che si presentò come messia, annunciò il regno di Dio e morì per dare alla propria opera la consacrazione, non è mai esistito.”

Albert Schweitzer (1875–1965) medico, teologo, musicista e missionario luterano tedesco, di origine francese alsaziana

Origine: Citato in Karlheinz Deschner, Sopra di noi... niente, Ariele, 2008.

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