“I saggi ammettono l'assurdità di questa dottrina, eppure si continua a praticarla per compiacere alle credenze del volgo.”

“L'assurdità della fede comunista è manifesta. Appellandosi alla credenza nella libertà umana, essa ha prodotto un sistema di oppressione senza pari nella storia.”

Karl Raimund Popper (1902–1994) filosofo austriaco

Origine: Congetture e confutazioni, p. 623

“A Giordano Bruno toccò la parte peggiore; egli novatore in filosofia, predecessore di Cartesio, soffrì lo sdegno del volgo, ed il disprezzo di quelle dottrine stesse, che furono poi in Cartesio venerate, ed in Leibnizio.”

Matteo Barbieri (1743–1789) matematico italiano

Origine: Notizie istoriche dei mattematici e filosofi del Regno di Napoli, p. 118

“Disposte secondo un ordine continuo e logico, una parola aiuta l'altra e il tutto rimane facilmente fissato, con un senso preciso, nella memoria. In genere le assurdità si ricordano difficilmente e raramente, come tutto ciò che è disordinato e confuso.”

Ludwig Strümpell (1812–1899) filosofo tedesco

“Quando affermo l'assurdità di una dottrina, non intendo niente affatto affermare esplicitamente che è nociva alla società; anzi può essere utilissima. Viceversa, ove affermo che una teoria è utile alla società, non intendo per nulla affermare in modo implicito che è vera sperimentalmente. Insomma una stessa dottrina può essere derisa sotto l'aspetto sperimentale, e rispettata sotto l'aspetto dell'utilità sociale, e viceversa.”

Vilfredo Pareto (1848–1923) filosofo, economista, sociologo

da Trattato di sociologia generale, §§ 72 e 73

“Virtude io servo fede | Più che il volgo non si crede.”

Vincenzo Monti (1754–1828) poeta italiano

Origine: Il cespuglio delle quattro rose, p. 70

“Disprezzo il volgo dei profani, e lo scaccio. Tacete.”

Quinto Orazio Flacco (-65–-8 a.C.) poeta romano

III, I, 1-2

“L'amore è un'assurdità che in natura non c'è.”

Thomas Bernhard libro Perturbamento

Perturbamento

“Quella son io, che rapida mi volgo | là dove alberga la dottrina, e il senno, | e che i vizj d'ognun mordo, e divolgo. || Quella son io, ch'ogni difetto accenno | dell'alme eccelse, e con bilancia uguale | ogni piccolo error peso, e condenno. || Quella son io, che per tenor fatale | sempre accompagno la virtude, e il merto, | e con essi comun ebbi il natale.”

Salvator Rosa (1615–1673) pittore, incisore e poeta italiano

Invidia: p. 320
Satire, Satira VI, L'invidia

“Al volgo non interessa essere libero, ma credersi tale.”

Nicolás Gómez Dávila In margine a un testo implicito

In margine a un testo implicito

“Se crediamo a delle assurdità, commetteremo delle atrocità.”

Jean Meslier (1664–1729) presbitero e filosofo francese

Il Testamento