Frasi di Vilfredo Pareto
Vilfredo Pareto
Data di nascita: 15. Luglio 1848
Data di morte: 19. Agosto 1923
Vilfredo Federico Damaso Pareto è stato un ingegnere, economista e sociologo italiano.
Di grande versatilità mentale, Pareto è stato tra le menti più eclettiche vissute nella seconda metà dell'Ottocento e all'inizio Novecento. Le sue straordinarie capacità spaziavano dall'economia politica, alla teoria dei giochi, all'ingegneria, alla matematica, alla statistica e alla filosofia.
Pareto ha assunto un ruolo determinante nel rafforzare con rigore scientifico e analitico i concetti cardine della Teoria neoclassica elaborata da Léon Walras, Carl Menger e William Stanley Jevons nell'ambito delle scienze economiche, facendo sì che si affermasse rispetto alle altre in sviluppo o precedenti, e che dominasse come scuola incontrastata fino alla metà del '900. Ancora oggi, i contributi di Pareto sono centrali e largamente discussi a livello internazionale in economia e in quasi tutti i campi applicativi di essa, come la matematica, la statistica e la teoria dei giochi.
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Frasi Vilfredo Pareto
„L'eguaglianza dei cittadini dinanzi alla legge per molti è un dogma; ed in tal caso sfugge alla critica sperimentale. Ma, se ne vogliamo discorrere scientificamente, vedremo tosto che non è punto evidente a priori che tale eguaglianza debba essere di vantaggio alla società; anzi, considerando l'eterogeneità della società stessa, il contrario pare più probabile.“
— Vilfredo Pareto
II, 109
„Nel medio-evo, quando gli uomini volevano comporre alcuna teoria, erano quasi invincibilmente tratti a ragionare, o meglio a sragionare, in quel modo; e se mai per un caso singolarissimo alcuno ardiva manifestare qualche dubbio, era perseguitato, come nemico di Dio e degli uomini, da coloro che, per fermo, erano in assoluto contrasto col buon senso e colla logica. Più tardi, le incomprensibili dispute sulla predestinazione, sulla grazia efficace, ed altre simili, ed ora le divagazioni sulla solidarietà, dimostrano come gli uomini non si distacchino da quei sogni, che solo dalle scienze fisiche poterono essere banditi, mentre in quelle sociali non cessano di aver luogo.“
— Vilfredo Pareto
II, 14
„La tendenza che hanno gli uomini a voler trasformare le azioni non logiche in azioni logiche, li induce a credere che B sia un effetto della causa di C. Si stabilisce in tal guisa una relazione diretta di C B, invece della relazione indiretta, che sorge da due rapporti A B, A C. Talora la relazione C B esiste certamente, ma ciò non avviene tanto spesso quanto si crede. Lo stesso sentimento che spinge gli uomini a astenersi dal fare un'azione B (relazioni A B), li spinge a creare una teoria C (relazione A C). Taluno ha, per esempio, orrore dell'omicidio B, e se ne asterrà; ma egli dirà che gli dèi puniscono l'omicida, il che costituisce la teoria.“
— Vilfredo Pareto
da Trattato di sociologia generale, § 102
„In Europa, dal medio evo sino verso il secolo XVIII, non era lecito di discorrere delle religioni che non fossero la cristiana, se non come di funesti errori; ora è sorta una religione umanitaria-democratica, e questa sola è vera e buona; le altre, compresa la cristiana, sono false e perniciose.“
— Vilfredo Pareto
II, 20
„Il Roosevelt è persuaso che il popolo americano è immensamente superiore ad ogni altro popolo, e quindi non si accorge quanto ridicolo sia il citare il Washington per farci sapere che "il modo più sicuro di avere la pace è di preparare la guerra". Veramente noi miseri europei credevamo che, un poco prima del Washington, certi abitanti di un paesucolo chiamato Lazio avessero, nel loro idioma, detto: si vis pacem, con quello che segue: ma si vede che eravamo in errore, e che i latini devono avere copiato il Washington e ripetuto cosa da lui prima detta.“
— Vilfredo Pareto
II, 101
„Il corpo concreto comprende il corpo chimico, il corpo meccanico, il corpo geometrico, ecc.; l'uomo reale comprende l'homo oeconomicus, l'homo ethicus, l'homo religiosus, ecc. In fondo, quel considerare vari corpi, vari uomini, non è altro che considerare le varie proprietà del corpo reale, dell'uomo reale, e mira solo a tagliare in fette la materia da studiare.“
— Vilfredo Pareto
I, 23
„La solidarietà è sempre ottima per ricevere, non è mai buona per dare. L'operaio che guadagna dieci lire al giorno stima che, in nome della solidarietà, il ricco a lui deve far parte delle sue sostanze; ma troverebbe ridicolo che a lui si chiedesse, in nome di quella stessa solidarietà, di far parte del suo guadagno a chi ha di salario una lira o poco più al giorno.“
— Vilfredo Pareto
II, 91
„Per molti, che hanno imparato un poco come i pappagalli lo teorie socialiste, il «capitalismo» spiega tutto ed è cagione di ogni male che si osserva nell'umano consorzio. Altri discorre della «terra libera», che veramente nessuno ha mai veduto; e ci si narra che tutti i mali della società nacquero il dì in cui «l'uomo fu separato dai mezzi di produzione». Quando sia stato quel dì non si sa; forse fu quello in cui Pandora aprì il vaso, oppure quello in cui il lupo e l'agnello discorrevano.“
— Vilfredo Pareto
II, 13
„La morale tipo è stata considerata come alcunché di assoluto; rivelata od imposta da Dio, secondo il maggior numero; sorgente dall'indole dell'uomo, secondo alcuni filosofi. Se ci sono popoli i quali non la seguono ed usano, è perché la ignorano, e i missionari hanno l'ufficio di insegnarla ad essi e di aprire gli occhi di quei miseri alla luce del vero; oppure i filosofi si daranno briga di togliere i densi veli che impediscono ai deboli mortali di conoscere il Vero, il Bello, il Bene, assoluti; i quali vocaboli sono spesso usati sebbene nessuno abbia mai saputo cosa significassero, né a quali cose reali corrispondessero.“
— Vilfredo Pareto
II, 18
„Egli [Socrate] era rispettosissimo delle credenze religiose popolari, moralissimo, ossequente alle patrie leggi sino a soffrire la morte per non sottrarvisi: eppure, l'opera sua fu diretta involontariamente a distruggere la religione, la morale, l'amor patrio; e ciò perché colla sua dialettica, collo spingere gli uomini ad indagare colla ragione le cagioni di quei sentimenti, li scalzava dalle radici.“
— Vilfredo Pareto
II, 65
„Una società in cui ogni individuo odiasse il suo simile, non potrebbe evidentemente sussistere e si discioglierebbe. Vi è dunque un certo minimo di benevolenza verso il proprio simile, necessario perché si mantenga la società. Vi è altresì un altro minimo, superiore al precedente, necessario perché i componenti la società, prostandosi mutua assistenza, possano resistere all'urto di altre società.“
— Vilfredo Pareto
II, 79