“Troppe lotte ogni giorno | troppe guerre su sto mondo ce so | ma io non me nascondo no | vado armato solamente dei sogni che ora in mente c'ho | e de quelli che domani farò | niente me scalfisce come il mare, come na montagna | manco il fuoco se me brucia l'acqua se me bagna | la gente che se lagna de ciò che guadagna | quando qua ce sta chi manco magna | vorrei lasciar qualcosa su sta terra prima di andar via | per questo coi fratelli cerco l'armonia | con la posse qua al mio fianco famo na magia | con le rime chiuse in una melodia.”

—  Brusco

da I sogni e le idee, n. 4
Si fa presto a dire... Brusco

Estratto da Wikiquote. Ultimo aggiornamento 14 Settembre 2021. Storia
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Brusco 9
cantante italiano 1974

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Dodici anni, ventiquattro allenatori: e cazo, sarà mica sempre l'allenatore qua che deve pagare. Sempre l'allenatore? E i tifosi diano una mano alla squadra oggi invece di contestarla, che sono giovani, abbiamo fatto una squadra, diano una mano! Abbiano i coglioni di dare una mano alla squadra!
Io son là ventiquattro ore al giorno, io! Ventiquattro ore al giorno sono là, io! Tutti i giorni, cazo! Non è possibile una roba del genere… vergognatevi, cazo!
E sono arrabbiato no perché ho pareggiato… sono arrabbiato perché è uno schifo, 'sta roba qua! Io non ho mai visto una roba del genere! Ma come dove siamo, cazo? Cos'è diventato il calcio? 'Na jungla, cazo?!? No, no, no, calma… e ridono, e ridono, cosa ridete, cosa? Vi divertite a scrivere cosa, dopo? Cosa ridete, che? Cosa ridete, cazo? Cosa ridete? Cosa ridete? Abbiate il rispetto della gente!
Con voi bisogna dire bugie e fare i ruffiani, come coi tifosi… io non lo sono, cazo!!! Okay? Io guardo tutti in faccia, tutti, dal primo all'ultimo! Perché sono serio, cazo! Vado a lavorare con serietà. No, no, parlo io adesso… è finita qua, cazo. Parole? Parole di che, cazo? Dopo quattro mesi che giochi a calcio, ss.. parole?!? Ma fatemi un piacere, dai, su! Cazo! Fatemi un piacere! È ora di finirla qua, state calmi tutti, cazo! State calmi! Non ho mai visto una roba del genere! Tutti presuntuosi, ironici, ridono: eh, eccolo, arriva il scemo di turno! Qua si fanno le cose seriamente, cazo!
No, è meglio che… eh, vabbè, è lo stesso… va… non preoccup… […] Bravo. Ecco, se hai capito traducilo te allor'! Lascia che, traduci te, avanti. No, no, io non ce l'ho con te. No, no, io non ce l'ho con te, eh. Ho detto ""traduci te"". No, no, io non ce l'ho con te, eh. Oh, io posso andar fuori. Scusami, no, no, io posso andar fuori. A me non me ne frega neanche se m'ammazzano, Me son roto i coioni. […] Cosa me ne frega a me? […] Dai… E ridono, cazo. Non vedi che ridono? […] Parla te: spiegagli come lavoriamo. […] Son tranquillissimo. Dì che i vegna avanti. Me faso ucider, me faso pugnalar. Vaffanculo! […] È cattiveria questa, dai. […] Cosa devo dire, cazo? Andiamo via? Non è un problema.”

Alberto Malesani (1954) allenatore di calcio e ex calciatore italiano
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“Se ce l'ho con la vecchia proprietà o con quella nuova? [del Parma] Con tutti, quelli nuovi manco so chi sono: in venti giorni sono passati quattro presidenti. Ma mi hanno deluso anche quelli vecchi. Quindici giorni fa è arrivata la nuova proprietà, ma non è cambiato nulla. E quando gli ho detto che volevo rescindere, non hanno perso un minuto. Lascio tutto perché sono stanco: vince la dignità per me, prima dei soldi.”

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Origine: Dal programma televisivo Tiki-Taka, citato in Cassano dopo la risoluzione col Parma: "Forse a giugno lascio il calcio" http://www.gazzetta.it/Calciomercato/26-01-2015/cassano-risoluzione-parma-forse-giugno-lascio-calcio-smetto-preso-per-il-culo-ghirardi-taci-100645004857.shtml, Gazzetta.it, 26 gennaio 2015.

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