“Ecco il Vesuvio, poc'anzi verdeggiante di vigneti ombrosi, qui un'uva pregiata faceva traboccare le tinozze; Bacco amò questi balzi più dei colli di Nisa, su questo monte i Satiri in passato sciolsero le lor danze; questa, di Sparta più gradita, era di Venere la sede, questo era il luogo rinomato per il nome di Ercole. Or tutto giace sommerso in fiamme ed in tristo lapillo: ora non vorrebbero gli dèi che fosse stato loro consentito d'esercitare qui tanto potere.”

IV, 44
Epigrammi
Origine: Citato in Verena Lindtner, Il Vesuvio - Un Vulcano Nella Letteratura E Nella Cultura, GRIN Verlag, 2008, p.18.

Estratto da Wikiquote. Ultimo aggiornamento 21 Maggio 2020. Storia
Argomenti
vigneto , pregiato , uva , satiro , venere , sede , monte , fiamma , luogo , passato , nome , potere , stato , ora , tanto
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Marco Valerio Marziale 33
poeta ed epigrammista romano 40–104

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