“Nel Foscolo è visibilissima quell'aria di irrequieto dolore, quel desiderio di pace e di oblio, che fu sì comune agli uomini e agli scrittori della generazione romantica, e che trovò forse la sua espressione artistica più intiera nel Renato di Chateaubriand. Questo lettore di Plutarco, questo che più volte si professa stoico, quando si scopre senza posa a sé e agli amici è un ammalato dei mali profondi delle età di transizione: non molto dissimile in ciò dal Petrarca, di cui perciò comprese così bene gli spiriti.”
da Ugo Foscolo pensatore, critico, poeta, Milano-Palermo-Napoli, Sandron, in Protagonisti della civiltà letteraria nella critica, p. 524
Argomenti
critico , stoico , irrequieto , transizione , ammalato , posa , oblio , pensatore , romantico , protagonista , lettore , non-lettore , generazione , espressione , poeta , scrittore , comune , pace , profondo , dolore , desiderio , spirito , età , bene , uomini , volte , forseEugenio Donadoni 4
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