“Mi perdonerai se lo dico, mio caro Nicolao, ma tutti questi lavori mi sembrano avere una cosa in comune: sono menzogne. […] Mi sembra infatti, adesso, quando leggo queste opere, di leggere di un uomo che portava il mio nome, ma che quasi non conosco. Per quanto mi sforzi, a malapena riesco a vederlo ormai. E, se pure lo intravedo, indietreggia come fosse nella nebbia, evitando i miei sguardi più penetranti. Mi domando: se mi vedesse, riconoscerebbe quello che è diventato? Riconoscerebbe la caricatura che tutti gli uomini divengono di se stessi? Non credo.”

Augustus

Ultimo aggiornamento 21 Maggio 2020. Storia
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direttore d'orchestra e compositore statunitense 1932

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“[A Girolamo Aleandro (il Giovane)] Allorché io leggo le vostre opere, mi trovo un abile uomo; ma quando leggo quelle degli altri scrittori che si piccano d'eloquenza, mi trovo ignorantissimo, perché non intendo niente.”

Gian Vittorio Rossi (1577–1647) poeta, filologo e storico italiano

citato in Giuseppe Bianchetti, Dei lettori e dei parlatori: saggi due, Felice Le Monnier, Firenze 1858

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“Trovo pochi piaceri più grandi del leggere le mie opere, ma non leggo mai e poi mai The Black Arrow.”

Robert Louis Stevenson (1850–1894) scrittore scozzese

Origine: Da una lettera a William Archer, marzo 1894; citato in John Richard Hammond, op. cit., p. XXVI.

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“Ed è in certi sguardi che s'intravede l'infinito.”

Franco Battiato (1945) musicista, cantautore e regista italiano

da Tutto l'universo obbedisce all'amore

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